Ossana (725 abitanti; 970 m s.l.m.), con le frazioni di Cusiano e Fucine si trova in una suggestiva conca in mezzo all'alta Val di Sole (Trentino, Italia).
ll luogo corrisponde a quello che era anticamente il polo religioso dell'alta valle: la Pieve di Ossana. Oltre che religioso Ossana fu anche centro di potere temporale, come testimoniano i resti del poderoso castello medioevale di S. Michele. Di un Castrum Vulsanae si ha notizia già dal 1191: esso costituiva parte integrante del patrimonio dei principi-vescovo di Trento, ma in seguito a quell'importantissimo castello volse lo sguardo anche l'avido conte Mainardo del Tirolo: da allora il castello fu in possesso ora dei vescovi e ora dei conti.
A partire dal 1400 circa fu proprietà di una serie di famiglie nobiliari che si susseguirono nel tempo, finché l'imponente fortezza cadde sotto i colpi prima dei rustici, poi dei veneti, dei francesi, dei bavaresi ecc., ciò che rimane, come osservava O. Brentari nel 1902, sono soltanto "pittoresche rovine, gigante scheletro senza carne e cartilagine". Oggi è in atto un intervento di recupero del castello di Ossana ad opera della Provincia Autonoma di Trento.
La preziosa chiesetta dedicata a S. Maria Maddalena sorge nel centro del paese di Cusiano. Preceduta da una singolare cappella in forma di edicola aperta dedicata a S. Rocco, patrono degli appestati, racchiude nell'interno un ciclo di affreschi dipinti a fine 1400 da Giovanni e Battista Baschènis, nativi nel ceppo familiare da Averara in alta Val Brembana (Bergamo). Vi è raffigurata, in toni narrativi molto popolari, su riquadri con didascalie in italiano dei Quattrocento, la leggenda della Maddalena e dei suoi congiunti Lazzaro e Marta. Le chiavi di volta all'incrocio con i costoloni presentano gli stemmi di Trento, dei Tirolo e dei de Federici di Ossana, signori dei castello di S. Michele. Per informazioni telefonare al numero: 0463 751 203.
Nel centro del paese di Ossana, sorge la chiesa di S.Vigilio (il vescovo che nei secoli IV e V portò il Cristianesimo nel Trentino): la facciata è arricchita da un protiro rinascimentale; all'interno sia l'altar maggiore che il pulpito sono opere dei Ramus (che con il Lenner ed i Bezzi formavano scuole di scultura lignea di grande importanza per le valli dei Noce; le ancone barocche, oggi vanto di molte chiese, sono state scolpite e dorate nelle loro botteghe). Per informazioni telefonare al numero: 0463 751 203.
Il castello di S. Michele ad Ossana risale ancora all'epoca dei Longobardi (secoli VI - VIII); ma le prime notizie scritte sono dei 1191. Varie famiglie nobili si succedettero nel castello: dapprima si trattava di funzionari vescovili, poi - ad intervalli ricorrenti - dei conti Tirolo - Gorizia. Nel XV secolo l'investitura passò ai de Federici della vicina Val Camonica; quindi agli Heydorf ed ai Bertelli. A cavallo fra '800 e '900 fu comproprietaria dei maniero Bertha von Suttner, Premio Nobel per la pace nel 1905 e ninfa Egeria di Alfred Nobel. La posizione del castello è formidabile: uno sperone di roccia quasi inaccessibile da tre lati fa da base alla costruzione recentemente consolidata. Il mastio quadrangolare è punto di riferimento visivo per tutta l'alta Val di Sole.
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